“La mia storia per DEA” di Daniela Comandini
“La mia storia per DEA” di Daniela Comandini
Sono nata a Roma nel 1965 e ho frequentato le scuole del mio quartiere (scuola all’aperto Giacomo Leopardi, scuole medie Col di Lana, Liceo sperimentale magistrale T.Mamiani). Sin da bambina , grazie a mio padre che viaggiava molto per lavoro essendo ingegnere e che parlava diverse lingue pur essendo un uomo nato negli anni ‘30, ho iniziato a studiare inglese e francese. Ho sempre amato scrivere, tanto che i miei temi venivano letti in classe, anche al liceo. Questa passione non si è mai esaurita, tanto che finalmente in età adulta ho avuto l’occasione di scrivere un monologo sul tema di una fiaba che è andato in scena in un Festival (Orizzonti d’arte di Chiusi, Siena, 2014).
Dopo il liceo ho assecondato questo interesse per la comunicazione e ho deciso di iniziare a studiare un’altra lingua, quella russa. Mi sono quindi laureata in lingue e letterature straniere moderne ed in particolare in russo con una tesi su un autore di teatro russo N.R.Erdman (attivo negli anni ’20 del secolo scorso a Mosca, e amico dello scrittore Bulgakov e collaboratore del regista Mejerchol’d, mandato al confino in Siberia a causa di due commedie satiriche che criticavano il sistema sovietico).
Dopo la laurea mi sono specializzata in traduzione letteraria, approfondendo così la mia conoscenza e le implicazioni della comunicazione e ho preso il patentino di guida turistica a Roma e Provincia.
Ho lavorato a lungo come interprete e traduttrice: ho tradotto interviste per Radio3, curato le traduzioni di documentari della BBC per una società di edizioni, tradotto testi per Diritto e libertà , una rivista del Partito Radicale (ad esempio diversi articoli di Anna Politkovskaja di denuncia degli orrori della guerra in Cecenia, nel 2002), ecc.
Ho frequentato corsi di recitazione, di canto e di danza.
Nella seconda parte della mia vita, ho fatto due concorsi pubblici per insegnare nella scuola d’infanzia, li ho vinti , ho avuto un figlio e ho iniziato a dedicarmi prevalentemente al mondo dell’infanzia, parallelamente all’attività di traduttrice.
Le esperienze e le competenze acquisite precedentemente mi sono servite per mettere a punto una metodologia didattica originale particolarmente efficace per i bambini, che via via si è arricchita di ulteriori stimoli. L’idea di fondo è di proporre ai bambini attività anche complesse, su argomenti “difficili”. Ho scoperto sul campo che la memoria dei bambini è qualcosa di incredibile e l’idea di fondo è di piantare dei semini di conoscenza che poi germoglieranno nel corso della vita.
Potrei citare tanti esempi…(Il lavoro fatto su Castel S.Angelo ad esempio esemplificativo del mio metodo che unisce storia dell’arte, letteratura, musica etc o il lavoro “caccia alle parole, caccia ai numeri e la scoperta dei sistemi simbolici” “ Piante vagabonde e migrazioni”.
Ho collaborato con l’associazione MEMORIA E RESILIENZA PER I BAMBINI E LE BAMBINE di Amatrice e del mondo , nata dopo il terremoto del 2016 per promuovere nella scuola un percorso specifico sulla resilienza attraverso le attività legate al progetto “Zeus il Gatto magico”, un gatto speciale capace di trasformarsi per adattarsi alle diverse situazioni. Un modo originale che prevede l’ascolto di una canzone dallo stesso titolo e il coinvolgimento dei bambini nel comporre una ulteriore strofa della canzone. Si tratta di un progetto quindi che coinvolge l’intera comunità educativa e i bambini sia della scuola d ‘infanzia sia della scuola primaria.
Da settembre 2021 la stessa associazione promuove invece un percorso in collaborazione con l’associazione Montessori Brescia sulla “scuola a zero stereotipi” , attraverso l’organizzazione di laboratori e la realizzazione di una specifica bibliografia a “zero stereotipi” per l’infanzia .
Da anni lavoro sui diritti e i doveri dell’infanzia, sull’educazione ambientale, sui temi della diversità e dell’inclusione. D’altronde da quest’anno l’educazione civica finalmente rientra tra le materie obbligatorie in ogni ordine e grado scolastico ed io, per fortuna, ho acquisito negli anni diverse competenze e materiali per rispondere a questa urgente istanza attraverso l’ideazione di percorsi specifici che siano al contempo ludici e didattici.
Attualmente sto scrivendo una storia per bambini e sono impegnata in arrivo nelle scuole e nelle famiglie. Con la collaborazione dei Traduttori della Pace Ho messo a punto diversi progetti per i bambini ucraini in fuga in un breve glossario italiano/ucraino con la trascrizione internazionale e indicazioni di pronuncia per facilitare l’accoglienza dei bambini in fuga dall’Ucraina. Ho rintracciato risorse varie quali canzoni, cartoni animati, fiabe e flash cards della comunicazione alternativa aumentativa (CAA) e ho preparato un post su facebook che è stato condiviso più di 3000 volte. La risorsa da me realizzata è risultata talmente efficace che sono stata contattata da diverse associazioni, quali la Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere (ANILS) e persino dall’UNICEF con cui ho iniziato delle collaborazioni.
Insomma, ancora una volta cerco di mettere a disposizione degli altri le mie competenze e questo mi rende felice!
I miei interessi sono: scrittura, poesia, letteratura per l’infanzia e non anche legata al mondo slavo e in particolare alla Russia, arte, fotografia, teatro, musica, natura, viaggi, attualità.