“Intervista ad Andra Mocanu” di Mariangela Cassano
Intervista ad Andra Mocanu
di Mariangela Cassano
Questa una breve intervista ad Andra Mocanu che nella community #donnecheammiro cura la rubrica “Libri per una DEA”. Andra l’ho conosciuta ad un corso di formazione organizzato dalla Daxo Group nel giugno 2020 e da allora la nostra amicizia è cresciuta quotidianamente. Ammiro Andra per la sua determinazione, spontaneità e la fiducia che ripone nell’altro.
Andra è membro della community DEA e Ambassador di Inclusione Donna e insieme stiamo lavorando nel comitato comunicazione e stampa per presentare tutte le organizzazioni femminili di questo network.
Si definisce una persona con un mindset dinamico, naturalmente empatica, ama socializzare con tutti gli stakeholders e si sente a proprio agio sia tra persone che non conosce, sia tra quelle che conosce e frequenta abitualmente. Le piace fare network con persone di valore. Ritiene che questo aspetto oggigiorno possa essere una grande fonte di ispirazione e di crescita.
Crede nella forza della parola, ama la trasparenza ed è tenace. Ricopre vari ruoli: madre di un bambino di 8 anni, moglie, Ambassador di 2 network: #Donnecheammiro e Inclusione Donna.
Pratica mindfulness e di recente ha frequentato un Master, di aggiornamento, in Accelerazione al ruolo di Hr Business Partner di Fior di Risorse ed un percorso online “The Alignment Quotient”. Ama viaggiare e leggere. Attualmente è Consulente Personale del Credito in Agos.
Descriviti attraverso dei libri che ami.
Domanda molto molto bella, ma altrettanto difficile perché difficile scegliere.
Oggi ti dico: 1.”La bastarda di Istanbul”.
La protagonista è una donna ribelle, che vuole scoprire la verità sulla sua famiglia, e sulle sue origini. Mi piace perché mi ha ricordato delle mie di origini, della mia famiglia di nascita, che ricordo e considero soprattutto al femminile, perché la donna, nonostante le difficoltà, è una donna forte, che non si abbatte e prende la vita come un percorso da trascorrere, come una strada… alcune volte libera, altre volte con diverse buche, con semafori rossi davanti ai quali ci si deve fermare per attendere poi di nuovo il verde e ripartire.
Infatti, dopo aver letto il libro, ho deciso di andare in Turchia, ad Istanbul per vivere alcune delle emozioni narrate nel libro e conoscere i posti dove mia madre andava a comprare i vestiti ogni settimana per venderli poi nel negozio di famiglia.
Il secondo è: “Le carezze come nutrimento”.
È un libro che fa avvicinare i neofiti alla psicologia e soprattutto lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. Dire che mi caratterizza è un’utopia. Perché come ogni mamma, faccio molti errori, però lo considero la mia “musa ispiratrice” perché vorrei avere la forza e la consapevolezza di realizzare quando sto per fare un errore con mio figlio, oppure quando l’ho fatto, per poi correggere e dare lui gli strumenti utili per non cadere nella trappola dei miei errori. Vorrei poter renderlo libero da convinzioni e condizionanti e soprattutto autonomo e libero da schemi mentali che potrebbero nuocere la sua felicità.
Il terzo invece è “The alignment quotient”, scritto da un mio amico americano, Christopher Ancona. Nel libro troviamo esempi, racconti e molti esercizi introspettivi per trovare la propria armonia tra quello che si desidera, quello che si è, i propri valori, le proprie caratteristiche e come si agisce. Ho seguito anche il suo corso che mi ha aiutata a conoscermi ancora di più e ricordarmi quello che voglio essere.
Aggiungo un quarto, “Grinta” che riguarda nuovamente me, trasversalmente. Mi piace appassionarmi a quello che faccio per riuscire a vivere bene qualsiasi esperienza. Come tutti, non sempre riesco a farlo, ma il mio intento è di metterci naturalmente passione ed impegno, che sono gli elementi della grinta, per riuscire in generale nella vita. Ovviamente quando sono in armonia, posso dare il massimo con leggerezza.
Quale eroina dei cartoni o dei film o dei romanzi ti sarebbe piaciuto essere?
Ce ne sono due di eroine che amo.
La prima: “Wonder Woman 1984” premetto che non ho visto altri film con Wonder Woman, ma questo in particolare mi ha colpita molto. La frase che più mi ricorda il film ed il valore del film è “la verità rende liberi”. Ho pensato molte volte che dire la verità salvi le persone in generale, ma grazie a questo film … direi per nulla realistico, ho imparato che la verità rende liberi.
La seconda protagonista invece è di un cartone. “Carmen Sandiego”. Ella ruba ai ladri che hanno compiuto dei furti per restituirli ai veri proprietari. Non lo fa da sola, ma collabora con altri amici. È umile, coraggiosa, curiosa, gentile, sicura di sé.
Parlaci delle tue esperienze lavorative…
Per parlare delle mie esperienze lavorative, potrei metterci ore … però vorrei riassumere in un paragrafo. Ho ricoperto molti ruoli. La mia crescita professionale è soprattutto trasversale perché ho svolto attività commerciali, di vendita, back office, consulenza, ricerca e selezione, HR People Engagement, Training Support e di nuovo commerciale come consulente del credito. Il lavoro dei miei sogni, ma anche quello che più mi vede “in armonia” l’ho svolto per due anni in HR e prima o poi ci tornerò a farlo. Al momento mi trovo solo davanti al semaforo rosso, anzi giallo, sulla strada verso la mia meta lavorativa prima di ripartire.
Quali sono le caratteristiche che apprezzi nelle altre donne?
Nelle donne, ma non solo. Comunque, qualsiasi donna avente le seguenti caratteristiche: autenticità, gentilezza, onestà, coraggio.
Se potessi conferire un premio a una donna del passato chi premieresti?
Maria Montessori. Per me è la donna che avrebbe potuto davvero cambiare il mondo, e che forse lo ha cambiato in parte.
Semplicemente perché i protagonisti del suo lavoro sono principalmente i bambini… coloro dotati di flessibilità, genuinità e speranza. Partendo da loro, possiamo ottenere molto.
Perché credi nella community #donnecheammiro?
Prima di tutto perché credo nella founder, ovvero tu Mariangela. Ti ho conosciuta ormai un anno e mezzo fa e ricordo ancora la tua mission: fare qualcosa per le donne, le vere protagoniste della tua community. Ad oggi, posso dire che continui ad avere la stessa mission e questa autenticità è fondamentale.
Quali sono le parole chiave della tua vita?
Le mie parole guida sono 3: libertà, determinazione e coraggio.
Per salutarci, qual è l’augurio che vuoi fare alle persone che ci ascoltano.
Una buona giornata prima di tutto e poi auguro a tutte e tutti di raggiungere nella vita e nel lavoro una grande armonia, che li faccia sentire in equilibrio con il mondo e con loro stessi.