Donne

Il consiglio di lettura di Mariella Antonucci.

È uno dei miei libri preferiti. Un romanzo che è, senza ombra di dubbio, una confessione più che esplicita della passione dell’autore: le donne. Il linguaggio è “violento” e forte, esplicito e sopra le righe, com’è nello stile di Bukowski, la sua “fame” nei confronti dell’altro sesso è irrefrenabile nonostante situazioni a volte anche al limite del disgusto e del disagio, disagio che è palpabile in chi legge ma che al tempo stesso rasenta anche la tenerezza e la passione. È difficile stancarsi durante la lettura di queste “Storie tumultuose”, ci si trova davanti ad “incontri sguaiati e grotteschi” miserabili e rocamboleschi, i dialoghi sono “quasi commoventemente sboccati” e sullo sfondo si palesa quell’esistenza randagia “segnata da maratone alcoliche, gravata dalla continua e assillante ricerca di denaro, vissuta sempre e rigorosamente on the road”. Si diventa spettatori complici e quasi voyeur di quel mondo bohemien, ma per quanto siano storie al limite dell’erotismo pruriginoso e sfacciato il libro è comunque un omaggio al mondo femminile in tutte le sue sfaccettature, un’ode più che chiara alla Donna ed al suo essere il motore emozionale del mondo e della vita. Un romanzo struggente e tormentato che sicuramente non lascia indifferenti.